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Bologna è la città delle Torri, Bologna è la dotta e la grassa, Bologna è comunista. Ma Bologna è, prima di tutto, un’università.

Come ogni anno, a settembre, la città si riempie di energie nuove: arrivano i diciannovenni. Le matricole cercano una nuova casa. Possibilmente, dentro le mura. L’ideale sarebbe fra Strada Maggiore e via San Vitale, però se trovo qualcosa vicino alla facoltà non me lo faccio scappare.

Per tutti i fuorisede che cominciano una nuova vita in questa città, ecco alcuni piccoli consigli per vivere alla meglio in questa comunità che è un autentico melting pot in salsa italiana.

 

PRIMA BAZZA: LA BICICLETTA

“Bici?”.Ancora prima di un ciao o di un benvenuto, mettendo piede in piazza Verdi qualcuno vi proporrà di comprare una bici. Non è la sua bici, ovviamente.

Troppo grande per girarla a piedi, troppo stress per girarla in macchina. La dimensione ideale per vivere Bologna è quella delle due ruote. Le due ruote di una bicicletta.

La zona perfetta per acquistare una bici è quella di Porta San Donato: uno dopo l’altro, troverete fra la Porta e il ponte tre diversi negozi, con Grazielle, bici pieghevoli, sportive, bici nuove e bici usate, e tanti piccoli accessori che possono fare della vostra bicicletta un autentica bazza!

Altri negozi con bici veramente buone li potete trovare nei vicoletti fra via Belmeloro e via San Vitale.

E se la ruota si buca, il freno non va più, il manubrio si storce, il miglior meccanico resta pur sempre quello di via Petroni. La bici sarà la vostra dolce metà: trattatela con cura, e portatela solo da una persona di fiducia!
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SECONDA BAZZA: AULE STUDIO

Siete stati alle prime lezioni, e avete girato il resto della mattinata alla ricerca di una bici.

Avete messo qualcosa sotto i denti, ma ora volete rimettere in ordine gli appunti che avete preso a Diritto Costituzionale. Avete bisogno di un posto tranquillo: una sedia, un tavolo, e una presa dove mettere a caricare l’I-phone. Avete bisogno di un’aula studio.

Noi ragazzi degli ultimi anni siamo un po’ tutti orfani della Bigiavi.

Attualmente chiusa per lavori, la Biblioteca di Economia è a metà di via Belle Arti. Trovi sempre l’amico che fuma un drum all’ingresso. “Ehi vez, come va?”, e scambi due parole. Mai entrare al primo piano, che è solo per i dottorandi.

Noi giuristi, invece, siamo molto formali: al CICU ci sono tornelli e porte girevoli, e più che andare in aula studio sembra di fare un prelievo in banca. Se non sei di giurisprudenza, non puoi entrare. Il CICU non è una biblioteca. E’ un privè.

Per chi affronta gli esami come se fossero una campagna militare, Palazzo Paleotti è il posto ideale.

All’ingresso dovete dare un documento: vi verranno dati un pc, una card numerata ed un elmetto da battaglia. Ci vuole disciplina, porca puttana!

Una valida alternativa alla Bigiavi è la biblioteca di via Zamboni 36: a Lettere, si studia circondati da dizionari, libri di Pirandello e volumi di storia contemporanea. Il posto ideale per i cinefili: una delle più grandi raccolte di DVD della città. Potete prenderli in prestito: un’altra bazza!

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TERZA BAZZA: IL VERDE

Arrivati a sera, comincerete ad accusare un po’ di stanchezza.

Il modo migliore per rilassarsi dopo una giornata in aula studio è quello di prendere la bici ed arrivare fino ai giardini Margherita. Ideali per fare un po’ di jogging, o anche solamente per stendersi sull’erba, i giardini sono il punto di ritrovo di molti studenti fuorisede. Basta una coperta, qualche panino e qualche bibita, ed ecco organizzata una domenica in compagnia dei vostri amici della facoltà. In città non mancano anche altri posti dove passare qualche ora all’aria aperta: un altro giardino parecchio frequentato è quello di San Leo. In fondo a via Belmeloro, ci sono diversi tavolini dove mettersi a studiare, dove fare pausa pranzo, o anche semplicemente passare tempo in compagnia di qualche amico per fare due chiacchiere. Fate attenzione a non lasciare cartacce o bottiglie sui tavoli, o la signora Anna si incazza!

 

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QUARTA BAZZA: ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE

Se siete stufi di passare tempo ai giardini, è giunto il momento di essere un po’ più attivi! L’università di Bologna è un ambiente vivace, non solo dal punto di vista della didattica e dello studio: L’Alma Mater conta varie associazioni studentesche. Per chi è un amante dello sport, è un’ottima scelta quella di iscriversi al CUSB, il centro sportivo dell’università.

Ci sono gruppi studenteschi che si occupano delle tematiche più disparate: dai laboratori teatrali al giornalismo, dalla rappresentanza studentesca alla materia dei diritti umani.

Ci sono numerosi gruppi di goliardia, legati a quelli di altre università italiane. Uno in particolare si ispira ad un famoso romanzo di Alexandre Dumas, Il Conte di Montecristo. Alcune associazioni hanno una fama quasi leggendaria: fra queste, la Corte dei Vecchi Poeti, una sorta di gruppo di intellettuali, a metà fra la Setta dei Poeti Estinti de L’attimo fuggente ed una massoneria della letteratura. Ogni membro avrebbe il nome di un poeta del passato, e sarebbe conosciuto con questo nome dagli altri membri dell’associazione.

 

QUINTA BAZZA: VITA NOTTURNA

E’ arrivata la sera. Ok, so che domani volete andare a lezione, ma è giusto passare un po’ di tempo fuori casa dopo cena. Almeno fino a quando la vostra spensieratezza di matricole non verrà spazzata via dai primi esami.

Passate le sette, chiude la maggior parte delle aule studio e delle facoltà, e via Zamboni cambia aspetto.

Lungo questa strada e nelle immediate vicinanze troverete numerosi pub e locali.

In alternativa, basta una chitarra, qualche birra, e potrete passare attimi di felicità sedendo in cerchio in piazza Verdi o in piazza San Francesco.

Un’altra via dove poter passare un’ottima serata è via del Pratello: famosa per le sue birrerie, è dall’altra parte del centro rispetto a via Zamboni. Fortunatamente, però, avete già comprato una bicicletta!

 

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Enrico Verdolini

Enrico Verdolini

Sono nato marchigiano e sono bolognese d'adozione. Mi sono iscritto a Giurisprudenza, ma ero tentato da Lettere Moderne. Mi piace leggere, ma anche guardare film e serie televisive: sono giurista, ma nerd nel tempo libero.

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