“Nella mia città chiunque non si occupi di basket, non è neppure degno di essere definito pesarese”.

C’è qualcosa che accomuna Pesaro e Bologna, e l’attuale rettore dell’Alma Mater questo lo sa bene.

La passione per la pallacanestro è il primo trait d’union, ma non è l’unico elemento che lega queste due città italiane.

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Ivano Dionigi, attuale rettore dell’Alma Mater Studiorum, mentre conferisce la laurea ad honorem in Scienze Politiche a Giorgio Napolitano

 

Ivano Dionigi, marchigiano d’origine e bolognese d’adozione, viene eletto alla guida dell’università di Bologna nel 2009. Fra pochi mesi concluderà il suo mandato con l’organizzazione di Reunion, il grande evento mondiale che coinvolge tutti gli studenti e gli ex studenti che sono passati per la città dei portici e delle due torri.

Per sei anni, il professor Dionigi ha governato l’ateneo di Bologna. Nel corso del suo mandato c’è stata un’attenzione particolare a problemi che vanno oltre l’università, e coinvolgono la città in senso più ampio, con tutta una serie di iniziative e provvedimenti per la riqualificazione della zona universitaria. Sicuramente questa sensibilità è dovuta anche alla passata esperienza di consigliere comunale, nelle stanze di Palazzo D’Accursio, quando i due partiti principali della politica italiana erano la DC e il PCI.

Non sono mancati momenti di grande respiro culturale, come le lauree ad honorem a Massimo Cacciari, Au San Suu Kyi, Toni Servillo, Daniel Pennac. Ivano Dionigi è un intellettuale prestato alla politica. Ha studiato a lungo i classici della letteratura latina, da Seneca a Lucrezio. Ha fondato il centro studi “La permanenza del Classico”, che ogni anno organizza letture pubbliche di testi classici nell’aula magna dell’Alma Mater (l’ex chiesa di Santa Lucia), rivolte a studenti, a studiosi, e alla cittadinanza.

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La chiesa di Santa Lucia, sede dell’aula magna dell’Università di Bologna, dove vengono conferite le lauree honoris causa

A distanza di pochi mesi dalle elezioni di giugno, la corsa per la successione al professor Dionigi è già cominciata. L’elezione del rettore si basa su di un sistema di votazione del tutto particolare: saranno chiamati alle urne i docenti, gli assistenti ed i ricercatori, il personale tecninco ed i rappresentanti degli studenti, ma i loro voti non avranno tutti lo stesso peso. Ad ogni gruppo di elettori, infatti, corrisponde per normativa un voto di diverso valore: il voto dei professori ad esempio non ha valore uguale a quello degli studenti. E’ un sistema elettorale unico nel suo genere, in cui non è vero che tutti i voti valgono 1, ma qualcuno vale 2, e qualcun altro vale 3.

Il primo ad ufficializzare la sua candidatura è stato Maurizio Sobrero, che si definisce un’aziendalista, ed è professore ordinario di ingegneria economica e gestionale. Subito dopo di lui è stato il turno di Dario Braga, professore di chimica che per sei anni ha ricoperto l’incarico di prorettore alla ricerca.

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cortile di Palazzo Poggi, sede del rettorato

In molti dicono che i favoriti siano gli ultimi due candidati scesi in campo, Francesco Ubertini e Gianluca Fiorentini.

Il primo, Ubertini, con i suoi quarantacinque anni è il più giovane dei quattro candidati, e si pone come la persona in grado di incarnare il rinnovamento generazionale all’interno dell’ateneo. Viene dal dipartimento di Ingegneria Civile, di cui è direttore da ormai sette anni. Ha ricoperto per tre anni anche la carica di senatore accademico.

Il secondo, Fiorentini, vanta un curriculum di tutto rispetto: professore di economia pubblica attuale prorettore alla didattica, ha contribuito a numerose riforme del sistema sanitario ospedaliero e ha amministrato per anni la Scuola di Economia di Bologna, da cui provengono personaggi del calibro di Beniamino Andreatta e Romano Prodi.

Mancano ancora alcune settimane al fatidico giorno delle elezioni, e la sfida è ancora tutta da giocare. Una cosa è certa: non ci sarà una ricandidatura di Ivano Dionigi. Nelle partite più combattute, quelle che si giocano fino all’ultimo canestro, difficilmente il Pesaro (o meglio, la Scavolini Pesaro) avrà ancora fra i suoi tifosi il magnifico rettore dell’Alma Mater Studiorum.

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Enrico Verdolini

Enrico Verdolini

Sono nato marchigiano e sono bolognese d'adozione. Mi sono iscritto a Giurisprudenza, ma ero tentato da Lettere Moderne. Mi piace leggere, ma anche guardare film e serie televisive: sono giurista, ma nerd nel tempo libero.

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